|  Uno dei fattori che può spiegare  il mancato impianto di un embrione è quindi proprio il fallimento della rottura  della zona pellucida, o per carente produzione di particolari sostanze (lisine)  deputate a questo compito oppure per la presenza di una zona pellucida  particolarmente spessa o resistente.
 Diversi studi hanno dimostrato  l’efficacia di un hatching assistito nel migliorare le possibilità di impianto  di un embrione. L’assisted hatching può essere eseguito in 3 modi diversi: il  primo prevede l’uso di una sostanza acida deposta in un punto della membrana  pellucida fino ad ottenerne il dissolvimento; il secondo metodo prevede l’uso  del laser; la terza tecnica è di tipo meccanico e prevede l’abrasione di una  piccola parte della zona pellucida utilizzando sottilissimi aghi simili a  quelli utilizzati per la tecnica ICSI.
 
 Le  possibili indicazioni proposte per tale metodica sono
 
 Fattore età: eta della donna >  39anni
 
 Fattore di qualità degli  embrioni: le coppie che il giorno del transfer hanno embrioni con un alto  grado di frammentazione o in cui gli embrioni dimostrano una lenta divisione,  trasferimento di embrioni congelati
 
 Fattore inerente alla zona  pellucida: le coppie in cui gli embrioni hanno una zona pellucida troppo  spessa, oppure quelle coppie in cui il transfer di embrioni e stato già  eseguito 3 o più volte e non ha dato esito di gravidanza.
 
 
 Quando  si esegue questa tecnica?
 
 La mattina stessa del  giorno stabilito per il transfer, solitamente il 3º giorno dall'avvenuta fertilizzazione.  Dopo poche ore dall'aver eseguito questa tecnica si possono trasferire gli  embrioni nell'utero materno.
 Diversi studi  dimostrerebbero che questo procedimento, in casi selezionati, aumenti le  possibilità di impianto dell'embrione una volta trasferito in utero rispetto,  nelle stesse condizioni, ad altri embrioni che non hanno subito la stessa  tecnica.
 In conclusione il vantaggio  dell’assisted hatching potrebbe essere quello di superare una intrinseca  incapacità dell’embrione all’impianto, ma sicuramente essa non ha alcuna  influenza sui fattori uterini che, probabilmente, giocano un ruolo molto  importante nelle interazioni tra embrione ed endometrio.
 Possibili effetti indesiderati sono la  mancata espansione dell’embrione, la perdita di blastomeri, l’esposizione  dell’embrione privo della sua protezione a fattori fisici ed immunologici.
 
 TRANSFER  DELLA BLASTOCISTI Il transfer di blastocisti è una tecnica che, se eseguita in casi selezionati, aumenta notevolmente la  percentuale di gravidanza diminuendo nello stesso tempo il rischio di  gravidanza multipla.La blastocisti è un embrione che si è  sviluppato dopo 5-6 giorni dalla fertilizzazione. A questo stadio esso presenta  due differenti tipi di cellule ed una cavità centrale. Le cellule più  superficiali, chiamate trofoblasto, si svilupperanno nella placenta mentre la  massa cellulare interna alla cavità diverrà il feto. La blastocisti esce  dall’involucro nel quale è chiusa (zona pellucida) alla fine del 6° giorno ed  entro 24 ore essa si impianta nell’utero materno.
 Il successo della IVF/ICSI è quello di  permettere lo sviluppo in vitro di embrioni con un alto grado di potenzialità  di impianto e che una volta trasferiti in utero continueranno il loro processo  di sviluppo per dar luogo ad una gravidanza. Tuttavia in condizioni standard di  coltura in vitro solo il 20-40% di embrioni umani continuano il processo di  sviluppo fino allo stadio di blastocisti entro il 5° giorno di coltura. Questo  basso grado di sviluppo di blastocisti in vitro ha portato usualmente gli  operatori ad effettuare il transfer al 2°-3° giorno dopo l’avvenuta  fertilizzazione.
 Fisiologicamente gli embrioni al 2º-3º  giorno di sviluppo si trovano ancora nelle tube e non nell’utero. L’embrione  scende lentamente nell’utero dopo circa 80 ore dall’ovulazione e solo dopo 3  giorni ancora, cioè quando si è formata la blastocisti ed è uscita dalla zona  pellucida, essa è capace di impiantarsi. Ovviamente se si riuscisse a  migliorare le condizioni di coltura in vitro degli embrioni si potrebbe  assicurare il transfer di blastocisti e quindi di embrioni allo stadio più  vicino al momento naturale dell’impianto.
 Solo recentemente, con l’introduzione dei terreni  di coltura sequenziali, si sono migliorate le condizioni di coltura in vitro  tanto da permetterci un alto grado di sviluppo di blastocisti (50-60%) e quindi  assicurare il transfer di 1-2 blastocisti in utero alla donna con conseguente  diminuzione dei rischi di gravidanza multipla.
 
 
 SPERM SLOW
 Selezione degli spermatozoi  maturi attraverso il legame con acido ialuronico
 
 L’acido ialuronico (HA) è un polisaccaride presente nella matrice  extracellulare delle cellule del cumulo che circondano l’ovocita. Da quanto è  emerso da recenti studi gli spermatozoi che si legano alle molecole di acido  ialuronico hanno raggiunto la maturità nucleare e hanno completato  correttamente il processo di spermiogenesi che comporta l’estrusione dei  residui citoplasmatici e il rimodellamento della membrana plasmatica con  acquisizione di recettori per il legame alla zona pellucida dell’ovocita e  all’acido ialuronico.
 
 L’applicazione di questa procedura di selezione degli spermatozoi ha  evidenziato che gli spermatozoi che si legano all’acido ialuronico non presentano  frammentazione del DNA e dall’analisi molecolare non si osserva la presenza di  caspasi-3 attiva come mediatore fondamentale del processo apoptotico (Cayli et  al. 2004). Esaminando tramine FISH l’assetto cromosomico degli spermatozoi  selezionati con HA, é emerso inoltre che la frequenza di anomalie cromosomiche  (disomie e diploidie) risulta in un range normale, indipendentemente dalla  frequenza di aneuploidie osservata nel campione di partenza.
 
 La selezione degli spermatozoi maturi può essere effettuata utilizzando dei  mezzi che contengono acido ialuronico (ad es. Sperm Slow; Medicult, Denmark)  oppure supporti plastici quali dishes Petri rivestite con HA (PICSI). Gli  spermatozoi maturi si legano all’acido ialuronico mentre quelli che non hanno  completato il processo di maturazione e pertanto presentano una bassa  concentrazione di recettori per l’HA si muovono liberamente senza formare alcun  legame.
 
 Sebbene i dati riportati in letteratura suggeriscono che la selezione degli  spermatozoi con HA può essere d’aiuto nel migliorare i criteri di scelta dello  spermatozoo selezionato per la   ICSI sono necessari studi randomizzati per valutare la reale  efficacia clinica di questa procedura.
 AGOPUNTURA Da tempo l' Agopuntura e la Medicina Tradizionale Cinese offrono il loro contributo nel favorire i meccanismi che stanno alla base della fertilità sia maschile sia femminile, come dimostrano numerosi studi pubblicati negli ultimi anni. L'Agopuntura in associazione alle tecniche di procreazione medicalmente assistita si è dimostrata in grado di aumentare significativamente:
 
                    l'instaurarsi di una gravidanzala progressione della gravidanzail numero di nuovi nati In che modo può aiutare l'agopuntura?
 
                    aumento del flusso sanguigno uterino con effetto trofico positivo sull'endometriodiminuzione dell'ansia e dello stressmiglioramento dei disturbi dell'ovulazione in donne affette da sindrome dell'ovaio policisticomiglioramento della quantità e della qualità degli spermatozoi in uomini affetti da infertilitàfacilitare l'induzione delle percentuali di successo della fecondazione assistita Cosa fare?La proposta sarà diversa secondo le problematiche presentate.
 
 
                    facilitazione della gravidanza in assenza di una diagnosi di patologiadurante il ciclo di trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita In entrambi i casi, counselling e diagnosi energetica cinese, effettuata da un medico esperto in medicina tradizionale cinese, che deciderà anche il numero di sedute di agopuntura necessarie. Quante sedute durante il trattamento di PMA?Per la donna sono possibili tre percorsi integrabili tra loro:
 
 
                    uno/due trattamenti settimanali durante la stimolazione farmacologia, iniziando dal primo giorno di assunzione dei farmaciun trattamento prima e dopo il trasferimento dell'embrione, per migliorare la probabilità d'impiantoun trattamento, prima dell'esito del test di gravidanza, per favorire l' annidamento, ridurre l' ansia e promuovere il rilassamento
 per l'uomo:
 
                    se non ci sono fattori maschili di sterilità, un solo trattamento prima della raccolta del liquido seminale |